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Turismo senza barriere


I TEMPI

TURISMO SENZA BARRIERE presentato ufficialmente nel 2006 alla Bit di Milano, data la sua complessità e articolazione, si stabilizza progressivamente in un servizio di ricerca – informazione - promozione – consulenza, a disposizione di quanti operano nel settore turistico, ma anche di singoli cittadini e viaggiatori con bisogni ‘speciali’, Enti e Istituzioni, Associazioni interessate.

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TURISMO SENZA BARRIERE

UNA NUOVA OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO ECONOMICO IN ITALIA

Negli ultimi trent’anni la situazione socio-economica ha avuto un'evoluzione differenziata sul territorio nazionale, seguendo le vicende complessive dell’intero Paese.
In questo stato di cose, da tempo è cominciato ad emergere, anche da parte di persone con disabilità, il desiderio di uno stile di vita che travalichi le mere necessità di sopravvivenza o di interventi riabilitativi - assistenziali, con richieste di fruizione delle strutture e dei servizi presenti sul mercato nel settore del tempo libero: sport, turismo, cultura, trasporti ecc.

L’EUROPA (e gli USA)

Nei Paesi europei già da molto tempo la politica dei servizi sociali si è sviluppata attraverso la legislazione e i vari interventi nel campo urbanistico, dei trasporti, dell’edilizia pubblica e privata, adeguando strutture e servizi alle esigenze delle persone ‘diversamente abili’ presenti nel tessuto sociale. Questo processo ha permesso un’alta fruibilità dei servizi turistici e un conseguente sviluppo di flussi di queste categorie - sia in forma individuale che collettiva - anche attraverso specifiche iniziative a loro riservate, con un significativo vantaggio per l'economia di settore.
L’Italia rappresenta una meta privilegiata e molto richiesta all’estero, ma l’insufficiente informazione sulla fruibilità esistente, e non solo in relazione al problema della disabilità motoria e sensoriale, impedisce l’afflusso di un notevole numero di turisti, rappresentato dagli stessi interessati e dai loro amici, familiari, accompagnatori.

L'ITALIA

Attualmente il flusso in questo settore è caratterizzato da:

  • persone con ‘disabilità’ e bisogni ‘speciali’ di vario genere, che viaggiano da soli o con accompagnatore, familiari ecc.
  • gruppi organizzati, sia con iniziative spontanee che, più frequentemente, attraverso i programmi sociali di Enti pubblici o privati - italiani e stranieri.

I NUMERI1

Limitatamente all’Europa, il fenomeno del ‘turismo per tutti’ è stato stimato in 50 milioni di cittadini con disabilità e problematiche di vario genere. Di questi, ben il 72%, ossia circa 36 milioni, sono propensi a viaggiare, ma solo 6 milioni lo fanno realmente.
In sostanza 30 milioni di persone con bisogni ‘speciali’ possono essere interessate a viaggiare, ma per diverse ragioni vengono ancora escluse dai circuiti ufficiali del turismo. Se a questo si aggiunge il fatto che insieme a ogni disabile vi possono essere una o più persone (accompagnatori o altro), si arriva alla cifra di 60/70 milioni di persone che potenzialmente possono diventare utenti turistici in Europa.
In sostanza, la popolazione con particolari esigenze di ospitalità disponibile al turismo può essere stimata in Italia a circa 6 milioni e in Europa a circa 36 milioni di persone.

LE PREMESSE DI “TURISMO SENZA BARRIERE”

Oggi possiamo trovare diffuse informazioni su strutture ricettive e servizi turistici correlati, che siano accessibili e fruibili da cittadini con bisogni ‘speciali’. Queste informazioni sono disponibili in innumerevoli siti internet, in pubblicazioni e periodici di categoria che però, data la loro frammentarietà, rendono complessa una ricerca agile e sicura da parte dei consumatori e degli stessi operatori turistici. Raramente, infatti, le varie opportunità trovano visibilità nei circuiti turistici commerciali, né vengono aggiornate in modo tale da garantire sul mercato proposte sempre più ricche e qualificate.
E’ vero anche che i vari bisogni ‘speciali’ di particolari categorie di viaggiatori italiani e stranieri, vengono generalmente ignorati dalle proposte turistiche tradizionali, non essendo sempre facilmente individuabili e conosciuti.

GLI SCOPI e LE AZIONI

TURISMO SENZA BARRIERE opera allo scopo di sviluppare il Servizio Turistico Italiano, valorizzando e potenziando l’offerta di viaggi e vacanze ‘facili’ per quel gran numero di persone con disabilità e bisogni ‘speciali’ - loro accompagnatori, amici e familiari -, che rimane generalmente escluso dal fenomeno turistico.

TURISMO SENZA BARRIERE rende visibili e fruibili le tante opportunità esistenti in Italia, facilitando l’incontro tra operatori e consumatori, tra bisogno e offerta.

TURISMO SENZA BARRIERE mette a disposizione degli operatori turistici il suo programma e i suoi servizi, così da qualificare e differenziare l’offerta di ospitalità e di strutture collegate, per la creazione di rinnovate proposte che possano soddisfare le richeste di un sempre maggior numero di clienti.

TURISMO SENZA BARRIERE collabora con Enti e altre organizzazioni che si adeguano ai vari bisogni di accoglienza, per lo sviluppo turistico ed economico di aree di interesse, favorendo il flusso dei viaggiatori con bisogni particolari.

IL PROGRAMMA

  • Ricercare - Raccogliere - Diffondere informazioni che favoriscano i viaggi e le vacanze
    delle persone con bisogni ‘speciali’.
  • Collaborare con Enti pubblici/privati, Strutture e Servizi sanitari, altre Organizzazioni, per valorizzare e ri-qualificare le risorse territoriali, rendendole pienamente fruibili dal maggior numero possibile di utenti.
  • Offrire servizi di consulenza e formazione a singoli operatori, Enti e altre Organizzazioni, con l’obiettivo di rendere più appetibile l’offerta turistica mediante la varietà e la diversificazione delle proposte, e di contribuire allo sviluppo delle stesse attività commerciali di tour operator, agenzie e altri operatori del settore.
  • Mettere in contatto operatori ricettivi turistici con un bacino di potenziali nuovi clienti, che regolarmente viaggiano o desiderano viaggiare, ma senza un collettore che renda disponibile tutta l'offerta turistica italiana adeguata all’ospitalità di viaggiatori, italiani e stranieri, con bisogni ‘speciali’ .
  • Dare continuità ai sevizi attivati, rendendoli aggiornati e permanenti .

Note al testo

Nota1: I dati si riferiscono alla specifica ricerca ENEA, essendo attualmente l’unica con caratteristiche di completezza e ampiezza. http://andi.casaccia.enea.it/volumi.htm

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